Papers, Please

Trasformati in un agente doganale della Repubblica di Arstotzka

Adesso che gli apprendisti buffoni e totalitari sono tornati di moda, grazie a Salvini, Orban, Trump e altri personaggi imbarazzanti che hanno puntato i riflettori sull'incompetenza politica nella gestione delle migrazioni, è un buon momento per ripescare una piccola perla dei giochi indie che ci ricorderà il dramma che molte persone nel mondo stanno vivendo. Parliamo di Papers, Please, un gioco che ci trasforma in agenti doganali.

Controlla il flusso di persone alle frontiere

L'azione ci fa tornare indietro fino al 1982, in un controllo frontaliero della Repubblica di Astotzka. Il paese ha adottato un sistema comunista totalitario ed è uscito vittorioso dal conflitto sostenuto per anni con la vicina Kolechia. Il nostro compito sarà controllare il flusso di persone che vogliono accedere da questa a Arstotzka, ispezionando l'intera documentazione che ci sarà presentata per entrare nel paese.

Nelle pagine dovremo identificare il tipo di persona che richiede l'accesso e stabilire se ci si trovi davanti a un terrorista, una spia o un trafficante in base ai dati che maneggiamo... Per far ciò, potremo interrogare i richiedenti e controllare dati come le impronte digitali o body scanner completi.

Si tratta di un gioco di avventura che, sia per la grafica che per il meccanismo, ci ricorda giochi di più di un quarto di secolo fa. Offre più di venti finali distinti e la possibilità di prendere posizione nella storia... Sarai un leccapiedi del regime totalitario o contribuirai alla sua caduta?